venerdì 8 maggio 2020

STEP #14. CODIFICARE NELL'OTTOCENTO


LA TAVOLA PERIODICA DEGLI ELEMENTI


L’azione del codificare è largamente presente nella tecnologia dell’Ottocento e un chiaro esempio di ciò si può ritrovare nell’ambito chimico.
In questo secolo, infatti, si erano accumulate enormi quantità di informazioni concernenti le reazioni, le proprietà e le masse atomiche degli elementi; molti ricercatori notarono regolarità ricorrenti o periodiche e proposero schemi per codificare tutti gli elementi secondo alcune proprietà fondamentali. Il primo a riuscirci fu Dmitrij Mendeleev, che, nel 1871, pubblicò uno schema che disponeva gli elementi in ordine di massa atomica crescente sulle righe (periodi) e poneva sulla medesima colonna quelli con proprietà chimiche simili (gruppi).

È bene far notare come tutte le attuali tavole periodiche degli elementi siano un’implementazione di quella originale, dovute all’inevitabile progresso scientifico, ma conservino ancora gran parte delle disposizioni iniziali.


Esempio di tavola periodica degli elementi, realizzato a partire dall'invenzione di Mendeleev



Dal punto di vista tecnologico questa codifica risultò molto utile, in quanto una conoscenza chiara e ordinata della chimica e delle relazioni che potevano intercorrere tra i vari elementi era molto funzionale per la produzione di nuovi materiali da utilizzare sul lavoro. Come esempio, basti pensare ai numerosi ponti in metallo, realizzati a partire da fine Settecento e poi per tutto l’Ottocento e Novecento, che senza una conoscenza chiara e approfondita della chimica non sarebbero potuti essere costruiti.


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