martedì 28 aprile 2020

APPROFONDIMENTO: CODIFICARE NELLA SANITA'

 

IL TRIAGE CLINICO


Anche nella vita quotidiana si possono riscontrare numerose situazioni in cui si sente il bisogno di codificare, nel senso di attribuire un’organizzazione sistematica ad una certa procedura.

È inevitabile che ciò venga applicato anche nell’ambito sanitario, negli ospedali, dove bilanciare la necessità di mantenere l’ordine e allo stesso tempo tenere conto della gravità delle patologie dei malati. A tale scopo, è stato istituito nel 1996 in Italia il triage clinico, con lo scopo di gestire lo smistamento dei pazienti al pronto soccorso, in base alla gravità della loro patologia.
Ad ogni paziente è assegnato dunque un codice di colore differente, che determina la priorità con cui saranno visitati e curati. Da poco alcune regioni (come il Lazio) hanno deciso di sostituire alla codifica “del colore” una codifica numerica, da 1 a 5, in cui a numero più basso corrisponde patologia più grave.

L’immagine di seguito evidenzia le codifiche più aggiornate all’estate 2019 (in termini di colore e numero) e i tempi di attesa stimati.







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