domenica 12 aprile 2020

STEP #8. CODIFICARE NELL'ANTICHITA'


IL CODICE DI HAMMURABI


L’azione del codificare è un’azione da sempre intrinseca nell’uomo. Codificare implica porre regole, schemi ad ogni attività, a partire da quelle finalizzate al sostentamento, fino ai lavori più moderni.

Se pensiamo che cosa possa accumunare l’attività della coltivazione, svolta dall’ Homo Sapiens, Il lavoro in fabbrica di un operaio inglese dell’Ottocento e quello svolto da un farmacista al giorno d’oggi è che essi constano di una serie di azioni codificate da eseguire con ordine e rigore.

La prima serie di azioni codificate nasce intorno all’8000 a.C. durante la prima Rivoluzione Agricola, con il passaggio dalla società nomade a quella stanziale e la nascita dei villaggi.

La nascita di un villaggio presuppone inoltre la presenza di leggi, che garantiscano un quieto vivere e pene che puniscano i trasgressori. Tali leggi devono essere fisse, chiare e fruibili a tutti ed è da questa esigenza che nascono la scrittura, l’attività di codifica per eccellenza, e i primi codici di leggi.

Si data la nascita di questa pratica tra il 4000 a.C. e il 3000 a.C., ad opera dei Sumeri, e non è un caso che una delle sue prime testimonianze sia proprio un codice di leggi, il Codice di Hammurabi.

È risaputo quanto la scrittura sia e sia stata importante nell’evoluzione dell’uomo, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche dal punto di vista strettamente narrativo e culturale, in quanto ci ha permesso di non estinguerci a differenza, per esempio, dell’Homo di Neanderthal, che pure era tecnicamente più sviluppato dell’Homo Sapiens.

Se vogliamo invece indagare il ruolo della scrittura nell’evoluzione tecnologica, essa è stata di estrema importanza per lo sviluppo e la diffusione di tutte quelle attività che non potevano essere imparate con il semplice praticantato in bottega, ma avevano bisogno di una maggiore conoscenza, acquisibile soltanto grazie ad insegnamenti universitari, associati al sapiente utilizzo di libri di testo.

Codice di Hammurabi; 1800-1750 a.C. circa; Museo del Louvre, Parigi

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