In continuità con l’articolo precedente, riguardante il film “Il codice Da Vinci” (disponibile al link: https://s270217.blogspot.com/2020/04/step-10-codificare-nel-cinema.html ), nel quale si è parlato della serie di Fibonacci, ritengo che essa debba essere trattata separatamente, essendo una vera a propria sequenza codificata.
La serie (o successione) di Fibonacci è una sequenza numerica, i cui elementi sono numeri interi costituiti a partire dalla somma dei due che li precedono. Fanno eccezione i primi due elementi della serie che sono 0 e 1.
La successione si presenta in questo modo: 0 1 1 2 3 5 8 13 21 34 55 89 144 233 377 610 …
Tale codice numerico non è, al contrario di quanto si potrebbe pensare, un banale procedimento matematico fine a sé stesso, ma ha applicazioni importanti in molti settori.
Innanzitutto, il limite per n che tende a infinito del rapporto tra un numero di Fibonacci e il suo precedente restituisce 1,618 il numero che rappresenta la sezione aurea.
Tale numero, noto già nella Grecia antica, è particolarmente funzionale a livello architettonico, in quanto le strutture con i lati che seguono tali proporzioni risultano avere un equilibrio straordinario.
Partenone, Atene, Grecia; dettaglio della facciata e della sua costruzione in sezione aurea |
Questa relazione trova a sua volta numerose applicazioni in molti altri settori come la chimica, la musica, la botanica, l’anatomia, l’arte, l’economia, l’informatica.
Un’ampia trattazione riguardo la presenza di serie di Fibonacci e sezione aurea nei sopracitati ambiti è disponibile al link: https://it.wikipedia.org/wiki/Successione_di_Fibonacci
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